Matteo Berra: Sezione della continuità dello spazio da MC Selvini

Matteo Berra (2014), Sezione della continuità dello spazio, Abete e multistrato di abete, Cm 200 x 300 x 170

Matteo Berra

Sezione della continuità dello spazio da MC Selvini

Evento Fuorisalone, Salone del Mobile 2014

Da martedì 8 a domenica 13 aprile 2014

dalle ore 9.00 alle ore 20.00.

MC Selvini

Via Carlo Poerio, 3

20129 – Milano

In collaborazione con LIBERAL DESIGN STRATEGY di Paola Miraglia.

La galleria Glenda Cinquegrana: the Studio è lieta di presentare l’installazione di Matteo Berra intitolata Sezione della continuità dello spazio, appositamente realizzata per gli spazi del giardino della storica azienda MC SELVINI per l’evento del Fuorisalone nell’edizione del Salone del Mobile 2014. Il progetto nasce dalla collaborazione fra la galleria e Liberal Design Strategy di Paola Miraglia.

L’installazione di Matteo Berra, che si compone di 400 pezzi di legno di abete scolpiti e montati a mano tenuti insieme da 1.200 viti, si colloca all’interno della tradizionale ricerca dell’artista, che si concentra sul tentativo di rappresentare la dimensione infinita del cosmo all’interno della struttura limitata della scultura, in una visione in cui discipline diverse quali sono la matematica, la geometria e la scultura costituiscono facce diverse di un unico atteggiamento scientifico nei confronti del mondo.

Questo lavoro scultoreo, realizzato dal giovane artista per MC SELVINI in occasione del Salone del Mobile 2014, si colloca lungo un’ideale linea di continuità con la ricerca sul design danese realizzata da Selvini ed in particolare con il lavoro del celeberrimo designer Hans Wegner, ospite principale dell’azienda per il Fuorisalone di quest’anno. Del maestro danese Selvini celebra, con una grande mostra che si compone dei pezzi più esclusivi e sofisticati disegnati in oltre cinquant’anni di attività, il Centenario della nascita.

La ricerca dello scultore italiano, residente in Corea, ha con questa una serie di punti di contatto fra i quali si possono annoverare lo studio della natura quale fonte inesauribile di ispirazione, l’utilizzo dei materiali naturali quali il legno, la rielaborazione delle forme organiche quale elemento fondante della ricerca e infine l’Oriente come modello ispiratore della prassi realizzativa, a partire dal disegno fino alla metodologia.

L’arte e il design in questa occasione appaiono come animati da comuni scopi e obiettivi umanistici di ricerca. David Arthur Contini, AD di MC SELVINI, per motivare la scelta dell’installazione di Matteo Berra per il Salone del Mobile 2014, ha dichiarato che l’arte e il design sono discipline che da sempre attingono alle stesse fonti di ispirazione utopiche e al medesimo intento di cambiare e ridisegnare il mondo che ci circonda.

La scultura intitolata Sezione della continuità dello spazio è ispirata ad uno dei postulati che sono alla base della fisica moderna, che asserisce che lo spazio è infinito e curvo. Berra si cimenta nel tentativo difficilissimo, di rappresentarne una semplice porzione, sotto forma di oggetto chiuso, che si caratterizza per la complessa forma organica, simile a quella di una conchiglia aperta.

L’opera è concepita allo scopo di creare una sorta di corto circuito visivo nella mente del fruitore: quando questi la guarda, vede lo spazio sotto forma di volume chiuso e finito. Quando si affaccia all’interno dell’opera gli si apre un orizzonte nuovo: paradossalmente il suo campo visivo anziché restringersi si allarga, e la curvatura interna spericolata dell’oggetto lo avvolge completamente.

L’installazione costituisce il tentativo di rappresentare, attraverso un semplice gioco visivo, l’infinito con il finito.

 

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